Disturbi > Disturbi dell’Identità di Genere

Caratteristiche

Il Disturbo dell’Identità di Genere ha due componenti, che devono essere entrambe presenti per fare diagnosi. Deve essere evidente una intensa e persistente identificazione col sesso opposto, che è il desiderio di essere, o l’insistenza sul fatto di essere, del sesso opposto. L’identificazione con l’altro sesso non deve essere solo un desiderio per qualche presunto vantaggio culturale derivante dall’appartenenza al sesso opposto. Inoltre deve esserci prova di un persistente malessere riguardo alla propria assegnazione sessuale, oppure un senso di estraneità riguardo al ruolo di genere del proprio sesso.

Nei maschi, l’identificazione col sesso opposto si manifesta con un eccessivo interesse per le tradizionali attività femminili. Essi possono preferire indossare abiti da ragazza o da donna o possono improvvisare questi articoli con i materiali a disposizione quando i capi autentici non sono disponibili. Asciugamani, grembiuli e sciarpe vengono spesso usati per raffigurare capelli lunghi o gonne. Esiste una forte attrattiva verso i giochi e i passatempi tipici delle ragazze. Essi evitano i giochi che implicano baruffe e gli sport competitivi, ed hanno scarso interesse per le macchine e i camion o per altri giocattoli non aggressivi ma tipici dei maschi. Essi possono manifestare il desiderio di essere bambine, o sostenere che quando cresceranno diverranno donne. Possono insistere per urinare seduti e far finta di non avere il pene spingendolo tra le gambe.

Le ragazze con Disturbo dell’Identità di Genere manifestano intense reazioni negative nei confronti delle aspettative dei genitori o dei tentativi di far loro indossare vestiti o altri capi femminili. Alcune possono rifiutare di frequentare la scuola o altri avvenimenti sociali dove possono essere richiesti tali abiti. Preferiscono l’abbigliamento maschile e i capelli corti, sono spesso scambiate per maschi dagli estranei, e possono chiedere di essere chiamate con nomi maschili. Queste bambine preferiscono giocare coi maschi, con cui condividono l’interesse per gli sports che implicano contatto fisico, per i giochi violenti, e per i giochi maschili tradizionali. Vi è scarso interesse per le bambole o per ogni altro tipo di gioco che comporti agghindarsi o rappresentare parti femminili.

Manifestazioni 

Molti soggetti con Disturbo dell’Identità di Genere diventano socialmente isolati. L’isolamento e l’ostracismo contribuiscono alla scarsa stima di sé, e possono portare al rifiuto o all’abbandono della scuola. L’ostracismo e le prese in giro dei compagni sono conseguenze particolarmente comuni per i maschi con questo disturbo. I maschi con Disturbo dell’Identità di Genere spesso mostrano atteggiamenti e modi di parlare spiccatamente femminili.

L’anomalia può essere così pervasiva che la vita mentale di alcuni individui è imperniata solo su quelle attività che riducono il disagio di genere. Essi sono spesso preoccupati dell’aspetto, specie nelle prime fasi del passaggio alla vita nel ruolo sessuale opposto al proprio. Anche le relazioni con uno o con entrambi i genitori possono essere gravemente compromesse. Alcuni maschi con Disturbo dell’Identità di Genere ricorrono ad autotrattamenti con ormoni, e possono, anche se assai di rado, castrarsi o penectomizzarsi.

Tratto da Dsm IV TR
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